Lo European Diamond Capacity Hub (EDCH) verrà lanciato a Madrid a metà gennaio con l’obiettivo di rinforzare il Diamond open access in Europa, collegandosi a prestigiose iniziative nate in altre parti del mondo come SCIELO. EDCH prevede il coordinamento di una serie di nodi (Diamond capacity centres) nazionali e istituzionali.
EDCH nasce da un discussion paper proposto da J. Rooryck and Pierre Mounier che però affonda le radici in una serie di documenti che vedono infrastrutture pubbliche incardinate in istituzioni pubbliche come centri di produzione della conoscenza scientifica. Nel documento di Karen Maex (già rettrice dell’Università di Amsterdam) sul ruolo delle Università pubbliche nella gestione della conoscenza, nelle conclusioni del consiglio d’Europa di Maggio 2023 per un
high-quality, transparent, open, trustworthy, and equitable scholarly publishing
e nelle Raccomandazioni dell’UNESCO sulla scienza aperta.
Tutti questi documenti compreso il già citato discussion paper evidenziano la necessità di un cambiamento nei modelli di circolazione delle pubblicazioni scientifiche, verso soluzioni sostenibili, eque e robuste.
In ciò un ruolo di primo piano spetta alle istituzioni pubbliche che devono assumersi, come è stato in passato, il ruolo di attori nell’ambito della pubblicazione delle ricerche che producono. Più volte l’attuale sistema basato sui monopoli di pochi soggetti commerciali si è rivelato fallimentare, oltre che insostenibile sia dal punto di vista economico che da quello etico.
Da qui la proposta di un cambio radicale verso modelli (di singole istituzioni o consorzi di istituzioni) che si sono già dimostrati equi e sostenibili in altre parti del mondo. Una occasione importante questa che l’editoria universitaria diamond italiana non deve perdere.