Citare e condividere dati e software: missione impossibile?

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La società Technopolis ha di recente pubblicato un report per conto di NWO (il Dutch Research Council) e per ZonMW (ente finanziatore olandese)

I due enti finanziatori che nelle loro politiche promuovono e richiedono la condivisione di dati e software prodotti dai beneficiari si sono infatti interrogati (come è giusto e come tutti gli enti finaziatori dovrebbero fare) quanto questa richiesta trovi risposta nei comportamenti dei ricercatori che ricevono un grant.

Technopolis basandosi esclusivamente su dati aperti (DataCite, OpenAIre) ha condotto una analisi sui dati del 2022-2023 e sulle pubblicazione esito dei finanziamenti dei due enti per cercare di individuare quanto la citazione e condivisione dei dati sia diffusa. Una seconda analisi riguarda invece la presenza di un data statement nel testo degli articoli pubblicati.

I risultati non sono incoraggianti: le citazioni dei dataset e dei software nel periodo osservato sono aumentate di pochissimo, mentre è cresciuta maggiormente la presenza di data statement, anche se la analisi si limita a segnalare la presenza di un data statement, non i suoi contenuti.

Il report individua alcuni aspetti che dovrebbero essere migliorati:

l’importanza della corretta attribuzione e della condivisione di dati e software

L’importanza di porsi dei target da raggiungere (ad esempio l’incremento della percentuale di pubblicazioni che contengono un data statement significativo)

la promozione del software open source per diminuire la dipendenza da strumenti proprietari

la collaborazione con repositories e editori per il miglioramento e completezza dei metadati riguardanti il link fra pubblicazioni e dataset e viceversa

Questo report è importante per un duplice motivo: da un lato perché dimostra come gli enti finanziatori comincino a preoccuparsi del tema della riproducibilità e della trasparenza, non solo sulla carta ma anche analizzando le evidenze, dall’altro perché tratta un tema ancora poco analizzato anche se molto importante. Le raccomandazioni possono inoltre servire anche ad altri enti o istituzioni, al fine di costruire percorsi formativi che sollecitino i ricercatori sul tema della condivisione e citazione dei dati.