Un Post-print (Author’s Accepted Manuscritpt-AAM) è la versione finale di un manoscritto scientifico già sottoposto a revisione tra pari (peer review). Include i commenti dei revisori ma generalmente è ancora privo del layout editoriale: grafica, impaginazione, logo e copyright; la numerazione delle pagine, se presente, inizia da 1 ed eventuali tabelle sono riportate in fondo al testo.
In alcuni casi invece può essere l‘editore stesso che fornisce all’autore il file AAM pubblicabile, in una versione diversa da quella definitiva ma in un template già elaborato dall’editore e con elementi riconducibili alla versione pubblicata (es. loghi, DOI del lavoro pubblicato, ecc.).
A volte l’editore può rendere pubblica sul proprio sito la versione post-print ma per un periodo limitato, per cui bisogna essere pronti a scaricarla.
Il post-print costituisce la versione primariamente ammessa per l’auto-archiviazione negli archivi istituzionali, spesso accompagnata dalla specifica di un periodo di embargo durante il quale il contributo resterà ad accesso chiuso con i soli metadati bibliografici visibili all’esterno. Per questi motivi risulta fondamentale accertarsi delle condizioni del contratto editoriale, che comprendono la scelta della licenza da assegnare al contributo, solitamente una Creative Commons.
Come pubblicare un Post-print
La sede ideale di pubblicazione di un post-print è l’archivio istituzionale del proprio ente.
IRIS AIR è l’archivio istituzionale dell’Università degli Studi di Milano ed è dedicato a chi fa ricerca in Ateneo
L’ufficio è a disposizione per tenere eventi di formazione sul tema dei pre-print air@unimi.it.
L’elenco dei corsi è disponibile qui
Disseminare i dati sulle pubblicazioni con la Green Road:
AIR, l’Archivio Istituzionale della Ricerca
Morgana Marchesoni
Ufficio Qualità dei Dati sulla Ricerca