Pubblicare Dati negativi

Pubblicare i risultati negativi di uno studio aiuta a evitare la duplicazione degli studi e a indirizzare future ricerche.

Si basa sulla trasparenza della ricerca; infatti l’apertura dei dati consente di verificare il processo che ha portato a un esito negativo.
E’ una pratica purtroppo poco diffusa, che deriva dal timore che l’esito negativo possa avere un impatto sfavorevole sulla reputazione dei ricercatori.
Tuttavia è molto importante incentivare un cambio di paradigma che riconosca il valore della condivisione dei dati e dei risultati della ricerca.

Asapbio ha indetto un concorso per promuovere la pubblicazione di risultati negativi come good practice dell’Open Science. Qui i vincitori

Esempio di pubblicazione di risultati negativi in asapbio:

Lilya Andrianova et al., No evidence from complementary data sources of a direct projection from the mouse anterior cingulate cortex to the hippocampal formation, BioRxiv, https://doi.org/10.1101/2022.01.25.477805

Per approfondimenti:
Elisabeth M. Bik, Publishing negative results is good for science. In Access Microbiology 2024;6:000792. DOI: 10.1099/acmi.0.000792